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Nutrizione & Benessere

METABOLISMO: COME ACCELERARLO?

Quante volte, non riuscendo a perdere peso, ci siamo detti “avrò il metabolismo lento”! E quante volte ci siamo domandati se ci fosse qualcosa che potesse accelerarlo, permettendoci così di bruciare più calorie senza grandi sforzi!
Ma esiste davvero il “metabolismo lento”? E soprattutto, ci sono dei modi per poterlo accelerare? 
Per rispondere a queste domande dobbiamo capire cos’è il metabolismo. Senza addentrarci nella biochimica possiamo definire il metabolismo come la quantità di calorie, ossia di energia, di cui il nostro organismo necessità per vivere e svolgere tutte le sue attività quotidiane. Se introduciamo più calorie del necessario, tale eccesso verrà convertito in grasso, se invece ne introduciamo meno, utilizzeremo proprio quelle riserve adipose per ottenere l’energia che ci manca e quindi, dimagriremo.
Quello appena descritto è il metabolismo totale che viene tecnicamente definito come TDEE (Total Daily Energy Expenditure), ossia spesa energetica giornaliera ed è costituito da 3 componenti principali: 
1. Il metabolismo Basale che corrisponde all’energia minima di cui abbiamo bisogno per mantenerci in vita. In termini più semplici: se rimanessimo a letto tutto il giorno senza fare nulla, avremmo comunque bisogno di un quantitativo minimo di energia per mantenere le nostre funzioni vitali, come la respirazione, il battito, la temperatura. Il metabolismo basale incide per il 60% sul metabolismo totale ed è determinato perlopiù da fattori genetici come età, altezza, sesso, stazza e… massa muscolare. Sì, chi ha più muscolatura ha un metabolismo basale più alto. Potremmo quindi pensare che aumentare la muscolatura ci aiuterà ad aumentare il metabolismo basale. Questo accade, ma ricordiamo che parliamo di aumenti metabolici minimi perché prima di agire significativamente sul metabolismo basale dobbiamo raggiungere incrementi muscolari dell’ordine di diversi chili.
2. Termogenesi indotta dagli alimenti: corrisponde all’energia che il nostro organismo consuma per digerire il cibo. Sì, perché metabolizzare il cibo richiede una spesa energetica pari al 5-10% del metabolismo totale. Tra proteine, grassi e carboidrati, sono le proteine il macronutriente che richiede il dispendio energetico maggiore. Questo è uno dei motivi per cui nella perdita di peso si prediligono apporti proteici più alti ma, anche in questo caso, parliamo di miglioramenti sul metabolismo non così significativi da crearne una strategia alimentare.
3. Movimento: è il terzo elemento che incide sul metabolismo totale, sia inteso come attività fisica specifica (crossfit, pilates, palestra…), sia come numero di passi che percorriamo tutti i giorni. La spesa energetica dovuta al movimento può diventare anche molto alta, contribuendo così ad aumentare il metabolismo in modo significativo. Questo è l’ambito su cui possiamo esercitare il massimo controllo e in cui il nostro intervento può fare tutta la differenza. Muniamoci quindi di un contapassi e monitoriamo quanto ci muoviamo quotidianamente, sfidandoci a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi. Ci sono singoli cibi o loro combinazioni che aumentano il metabolismo? No, nessun alimento o combinazione alimentare può incidere in modo evidente sul metabolismo.
Esistono invece sostante alcaloidi, come la caffeina, con comprovati effetti termogenici ma, anche in questi casi si parla di incrementi metabolici trascurabili e che si esauriscono in breve tempo a causa di una fisiologica assuefazione a tali sostanze.  
Il caffè ci aiuterà a perdere peso solo quando andremo a prenderlo a piedi nel bar più lontano.